Il colore della violenza

Che la Pubblica Istruzione stesse cambiando, lo si poteva capire già dalla formazione del nuovo governo. Quell’aggiunta “ e del Merito” a Ministero della Pubblica Istruzione, era significativa di un indirizzo politico; ma passò  come una battuta al bar tra amici. Poi è venuta la lettera della preside ( si chiamavano una volta i dirigenti scolastici) a stigmatizzare l’episodio di … Continua a leggere

Gli Albanesi di Melfi

Come comportarsi con gli stranieri che vengono a vivere da noi? E’ un interrogativo che ci poniamo noi oggi, ma che si sono posto tanti nostri antenati nei secoli passati, quando si sono trovati a convivere con persone di altra nazione. Nella prima metà del XVI sec, il giurisperito Roberto Maranta della città di Venosa venne chiamato a dare il … Continua a leggere

Se scambiamo i ruoli.

Non molto tempo fa quel simpatico di Francesco Paolantoni, attore napoletano, presentò alla televisione nazionale uno sketch sull’antipatia dei settentrionali verso i napoletani. Paolantoni nella parte del denigratore dei napoletani, argomentava con ragionamenti astrusi la sua tesi e concludeva, a giustificazione del suo atteggiamento, con queste parole:” Non sono io razzista, ma sono loro che sono napoletani”. Mi sono ricordato … Continua a leggere

E’ ambigua l’Europa?

A scuola i prof. di lettere ci ripetevano spesso che per studiare bene uno scrittore o un poeta bisognava “inquadrarlo nel suo tempo”. Col tempo ho scoperto che anche il lettore va inquadrato nel suo tempo. Voglio dire che il lettore subisce l’influenza del clima culturale, che regna, al momento della sua lettura. Quando nel 2002 venne pubblicato il libro … Continua a leggere

Il barone gentiluomo.

Potremmo definirlo un Gentiluomo Napoletano, ma Giovan Francesco barone di Montefalcione (Avellino) ha lasciato il segno della sua “gentilezza” in una semplice epigrafe apposta ad un volume manoscritto. Era il 25 settembre 1489. In Castelnuovo, il Maschio Angioino,  il barone  di Montefalcione, si fa copista di versi e nella nota introduttiva  esplicita anche il contenuto della prima parte del codice: … Continua a leggere

La storia espropriata

Azar Nafisi, scrittrice iraniana che da parecchio tempo vive negli USA, ha un culto particolare per Nabokov, forse perché nello scrittore russo, ritrova una risposta all’enigma dell’esilio, che li accomuna. Quest’anno è stata pubblicata la traduzione italiana del suo libro “Quell’altro mondo- Nabokov e l’enigma dell’esilio”. L’esule viene privato dei suoi beni, della sua famiglia, ma per la Nafisi c’è … Continua a leggere

Campagna elettorale stravagante, ma non troppo

Affiderei la campagna elettorale per le elezioni del parlamento il mese prossimo, con tanti partiti e nessun partito, a quel simpaticone del mio paese, che ora non c’è più. In tempo di elezioni Giuseppe, così  si chiamava questo personaggio a cui era consentito dire tutto e di tutti, soleva ripetere:” Pe sta  a sente a quillo e a quisto/ stamo … Continua a leggere

Paesi vuoti

In una giornata di fine luglio, io con gli amici Pellegrino, Renato e Sabino abbiamo sfidato il caldo torrido per un’altra visita in alcuni paesi irpini. Questa volta abbiamo unito il sacro e il profano. Ci siamo recati nella mattinata a Materdomini, al santuario di San Gerardo. Tutti noi mancavamo da quel luogo da molto tempo. Non abbiamo trovato la … Continua a leggere

Boccaccio in Turchia.

La mia amica e collega dagli anni dell’Università, Roberta Calbi, aveva avuto  al liceo scientifico A. Labriola di Napoli un alunno turco. I minorenni stranieri, infatti, per qualsiasi motivo in Italia, hanno il diritto a frequentare la scuola. Il ragazzo non parlava assolutamente italiano. Come fare non solo ad insegnargli la letteratura italiana, ma per giunta la lingua latina? Non … Continua a leggere

La verità congelata

Durante la guerra tra Angioini e Aragonesi (1458-1464) per la conquista del  Regno di Napoli , comandava l’esercito di Ferrante  in Calabria  Maso  Barrese. Non c’è da stare allegri quando nelle guerre si ha a che fare con personaggi di crudeltà inaudita. Ieri come oggi. Il Barrese conquistò, sul versante settentrionale della Sila, Terranova e San Giorgio “dalla cui rocca- … Continua a leggere