Sanremo, trionfi e disperazioni.

Qualche considerazione a margine del Festival di Sanremo, appena concluso. Quale è l’umore di chi ha partecipato al concorso canoro, ma non ha avuto quella “gloria” che si aspettava, come è nei desideri di tutti quelli che prendono parte ad un concorso? Ho riletto la prefazione che Biagio Antonacci, famoso  cantante e musicista, cantautore milanese classe 1963, ha scritto al … Continua a leggere

Noi e le parole

Le parole hanno la loro evoluzione, e si trasformano anche a nostra insaputa. Una sillaba in più o in meno in una parola, ne cambia i riferimenti e i significati. Ricorderete certamente castra- castrorum dei latini, sostantivo plurale soltanto, che indicava l’accampamento militare, ma nel medioevo era usato al singolare, castrum, e indicava in genere il luogo fortificato, ed è … Continua a leggere

La Storia e la Speranza.

Il 6 dicembre di ventitré anni fa, morì Don Nicola Gambino. Il parroco archeologo, come veniva definito dai suoi estimatori, se ne era andato via proprio nel giorno del suo onomastico. Capita spesso con i miei amici, di parlare di Don Nicola e di ricordare dove e quando l’avevamo incontrato, avevamo parlato con lui. Se, oggi, ne parlo è perché … Continua a leggere

Quando si dice pregiudizio atavico!

Strana sorte toccata agli Ebrei: ricordati e beatificati quando sono morti, bistrattati e condannati quando sono in vita. Dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre  la voglia di dar fuoco alla Stella di Davide è arrivata anche nei paesi occidentali, non per avversione al governo Israeliano, ma al suo popolo e alla sua storia. Agli Israeliani sta succedendo quello che … Continua a leggere

Effetti delle guerre: ieri come oggi

Le immagini di guerra, che noi vediamo alla televisione, non  ci rendono per niente i malanni che cadono addosso alle popolazioni inermi che si trovano a subire invasioni, rappresaglie, angherie di ogni tipo, e la morte. Oggi come ieri. Alfonso Silvestri (Pratola Serra 1911-Napoli 1997), funzionario dell’Archivio di Stato di Napoli, definito da  Sosio Capasso “studioso di grande rilievo, ricercatore … Continua a leggere

Parole pericolose

Dittatura, tirannide, totalitarismo  indicano la medesima cosa? Anche se  nella comune accezione i tre sostantivi vengono usati quasi come sinonimi, tra di essi corrono delle differenze, per niente secondarie. Il sostantivo tirannide, che compare già in autori greci del VII sec. a. C., indicava in origine la presa del potere da parte di un demagogo col sostegno del popolo. Successivamente … Continua a leggere

Il pane e il vino.

C’era una volta la civiltà contadina. In mezzo secolo sembra scomparsa una civiltà di cui, forse,  quelli della mia generazione, sono stati (o siamo stati) gli ultimi spettatori. A raccontarlo adesso quello che si è visto, c’è da credere che si stenterebbe a ritenerlo veramente accaduto nelle zone interne del Meridione. Così, però, si viveva. E ci si accontentava di … Continua a leggere

Vitalità dei toponimi

Quando in documenti medievali leggiamo castrum, oppidum, terra, rocca, casale, civitas siamo portati a tradurre tutti con il termine nostro di paese. Se venivano dati nomi diversi ai centri abitati del Regno di Napoli un motivo doveva pure esserci. Ad esempio l’appellativo di civitas era appannaggio dei centri con un vescovo o che avessero un ufficio regio o che avessero … Continua a leggere

La guerra e noi

Negli anni ‘70 le convinzioni politiche si esprimevano anche con gustose battute. Come quella, sottoforma di domanda, “che cosa fa più male all’Italia il bacco, il tabacco o la Venere?”. E la risposta a chi rimaneva interdetto:” E’ il tabacco, perché basta un mezzo toscano”. Il riferimento era ad Amintore Fanfani, politico di punta a quei tempi, che non era … Continua a leggere

Il colore della violenza

Che la Pubblica Istruzione stesse cambiando, lo si poteva capire già dalla formazione del nuovo governo. Quell’aggiunta “ e del Merito” a Ministero della Pubblica Istruzione, era significativa di un indirizzo politico; ma passò  come una battuta al bar tra amici. Poi è venuta la lettera della preside ( si chiamavano una volta i dirigenti scolastici) a stigmatizzare l’episodio di … Continua a leggere