Noi e le parole

Le parole hanno la loro evoluzione, e si trasformano anche a nostra insaputa. Una sillaba in più o in meno in una parola, ne cambia i riferimenti e i significati. Ricorderete certamente castra- castrorum dei latini, sostantivo plurale soltanto, che indicava l’accampamento militare, ma nel medioevo era usato al singolare, castrum, e indicava in genere il luogo fortificato, ed è … Continua a leggere

Rimedi e veleni con le erbe,

Erbe, fiori, frutti sono stati sempre considerati validi per curare ogni forma di malattie del corpo. “Questi soli rimedi erano piaciuti alla natura, pronti in ogni luogo, facili a trovarsi e non dispendiosi, fatti con cose con cui viviamo (Plinio, Naturalis Historia, XXIV,1). Nei nostri paesi, diverse cure del corpo venivano affidate a rimedi forniti dal mondo vegetale. Una diarrea … Continua a leggere

La Storia e la Speranza.

Il 6 dicembre di ventitré anni fa, morì Don Nicola Gambino. Il parroco archeologo, come veniva definito dai suoi estimatori, se ne era andato via proprio nel giorno del suo onomastico. Capita spesso con i miei amici, di parlare di Don Nicola e di ricordare dove e quando l’avevamo incontrato, avevamo parlato con lui. Se, oggi, ne parlo è perché … Continua a leggere

Quando si dice pregiudizio atavico!

Strana sorte toccata agli Ebrei: ricordati e beatificati quando sono morti, bistrattati e condannati quando sono in vita. Dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre  la voglia di dar fuoco alla Stella di Davide è arrivata anche nei paesi occidentali, non per avversione al governo Israeliano, ma al suo popolo e alla sua storia. Agli Israeliani sta succedendo quello che … Continua a leggere

Parole pericolose

Dittatura, tirannide, totalitarismo  indicano la medesima cosa? Anche se  nella comune accezione i tre sostantivi vengono usati quasi come sinonimi, tra di essi corrono delle differenze, per niente secondarie. Il sostantivo tirannide, che compare già in autori greci del VII sec. a. C., indicava in origine la presa del potere da parte di un demagogo col sostegno del popolo. Successivamente … Continua a leggere

Vitalità dei toponimi

Quando in documenti medievali leggiamo castrum, oppidum, terra, rocca, casale, civitas siamo portati a tradurre tutti con il termine nostro di paese. Se venivano dati nomi diversi ai centri abitati del Regno di Napoli un motivo doveva pure esserci. Ad esempio l’appellativo di civitas era appannaggio dei centri con un vescovo o che avessero un ufficio regio o che avessero … Continua a leggere

Mutamenti linguistici.

E’ veramente necessaria una legge che protegga la lingua italiana dalla valanga di parole ed espressioni inglesi? O è il fluire della lingua, di qualsiasi nazione, che non si può arrestare con dighe e sbarramenti? Lo sapevano già i latini. In quella che è conosciuta come Appendix Probi, risalente al III-IV secolo d. C., sono riportate più di duecento parole … Continua a leggere

Non solo problemi di lingua.

Le novità portate dal nuovo governo riguardano anche la lingua italiana. Ci sono state polemiche quando il nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri, una donna, ha detto che voleva essere chiamata “signor presidente” non “la presidente” men che mai “presidentessa”, che si presta a fare rima con parole  volgari. Che dire poi del fatto che il Ministero dell’Istruzione si è … Continua a leggere

Il barone gentiluomo.

Potremmo definirlo un Gentiluomo Napoletano, ma Giovan Francesco barone di Montefalcione (Avellino) ha lasciato il segno della sua “gentilezza” in una semplice epigrafe apposta ad un volume manoscritto. Era il 25 settembre 1489. In Castelnuovo, il Maschio Angioino,  il barone  di Montefalcione, si fa copista di versi e nella nota introduttiva  esplicita anche il contenuto della prima parte del codice: … Continua a leggere

C’era Democrazia a Roma?

Antonio Guarino, famoso docente di diritto romano nell’università di Napoli, scomparso nel 2014, raccontò nel 1990, in un articolo, la sorte capitata ad un suo saggio sulla “democrazia” nell’antica Roma pubblicato nel 1947. “Osai sostenere, -scrive il prof. Guarino- che la struttura di governo della respublica Romanorum ebbe, non solo nei secoli…caratteri giuridici (ripeto:  giuridici) di democrazia. Posto infatti che … Continua a leggere