Paesi vuoti

In una giornata di fine luglio, io con gli amici Pellegrino, Renato e Sabino abbiamo sfidato il caldo torrido per un’altra visita in alcuni paesi irpini. Questa volta abbiamo unito il sacro e il profano. Ci siamo recati nella mattinata a Materdomini, al santuario di San Gerardo. Tutti noi mancavamo da quel luogo da molto tempo. Non abbiamo trovato la … Continua a leggere

La letteratura che non muore.

Quando si dice delle persone a noi care saranno sempre con noi anche dopo la loro morte, si dice una verità. Per gli scrittori e i poeti di chiara fama, la loro presenza anche dopo la morte, diventa un colloquio ogni qualvolta leggiamo  anche una sola pagina delle loro opere. Avevo letto il romanzo La Neve del Vesuvio di Raffaele … Continua a leggere

Il Freddo della Guerra.

E’ proprio vero che la lettura di un libro suscita la voglia di altre letture, come avviene per le ciliegie, che, quando le mangi, una tira l’altra. Perché essa, la lettura, fa nascere in te la curiosità di sapere anche altre cose. E così quando si legge un libro sai da dove cominci, ma non puoi prevedere dove finirai di … Continua a leggere

Scrivere, perché?

Perché scrivere se poi nessuno legge? O, se volete, si può scrivere per un lettore che non c’è?  Forse sarebbe meglio dire che, in moltissimi casi, siamo scaduti nel superfluo e nel superficiale. Malgrado si scriva troppo non solo sulla carta stampata, ma tantissimo sul computer, si legge, e capisce, sempre meno. Un mio amico mi raccontò di quando rimasto … Continua a leggere

Ricordando Nicola Gambino

Sono trascorsi vent’anni dalla morte di Don Nicola Gambino avvenuta il 6 di dicembre 2000 (era nato a Fontanarosa, provincia di Avellino, nel 1921). Morire nel giorno del proprio onomastico può sembrare un segno del destino, ma per un cristiano, la morte è la nascita della nuova vita. Non a caso, per la Chiesa il giorno della morte dei santi … Continua a leggere

Un Redentorista amico di S. Gerardo

E’ ampiamente conosciuta la storia della vita di S. Gerardo, nato a Muro Lucano, in provincia di Potenza, il 6 aprile 1726. All’età di 23 anni venne accettato nel nuovo Ordine dei Redentoristi,  fondato da S. Alfonso.  Ben presto cominciarono a manifestarsi i segni della malattia, l’emottisi, che lo portò alla morte, la mattina del 16 ottobre 1755 a Materdomini. … Continua a leggere

Aforismi di un poeta

Ho raccolto, quasi fossero degli aforismi, le considerazioni e  le osservazioni  che Pietro Paolo Parzanese (1809-1852), il poeta di Ariano Irpino, ha scritto nella sua Lanterna Magica; sedici articoli pubblicati sul Poliorama Pittoresco nel 1845-46, e che Antonio D’Antuono ha il merito di aver riproposto nel suo libro, con lo stesso titolo,  edito nel luglio di quest’anno. A rileggerli, sembra che siano … Continua a leggere

Miagolii e cataclismi.

Pochi giorni fa,  miagolii di gatti sotto il balcone di casa, mi hanno tenuto sveglio per buona parte della notte fino all’ alba. Non sapevo all’inizio che fossero miagolii di gatti, perché sembravano lamenti di persone in carne ed ossa. Stavo quasi per affacciarmi alla finestra e vedere chi fosse in difficoltà. Poi mi sono ricordato di mia madre che … Continua a leggere

Gli Irpini nell’impresa di Fiume

Un tempo su tralicci e pali dell’alta tensione, che erano molti e anche vicini all’ abitato, si poneva ben in vista  il cartello “Chi tocca i fili muore”. Un avvertimento a stare lontani da quei sostegni  di cavi elettrici che invece della luce avrebbero potuto dare la morte agli incauti. E così  anche quando “ci avviciniamo” a fatti storici del … Continua a leggere

Pastori d’altri tempi.

Ma veramente siamo convinti che la fede cristiana si manifesti col mostrare rosari e immagini votive? Eppure ci sono fans scatenati per i nuovi profeti de “il mio è mio, e guai a chi lo tocca!”. Posso anche capire che il cattolico arrabbiato, non solo quello  che non va  in chiesa e non ha alcuna dimestichezza con i sacramenti, sia … Continua a leggere