Viaggio tra gli Italo Albanesi di Calabria.

Personalità romantica a tutto tondo, irrequieto, tormentato e melanconico, Charles Didier (Ginevra 1805- Parigi 1864), intraprese un viaggio in Italia nel 1827. Attratto dal mito dell’Italia, viaggiò molto anche nel Mezzogiorno della penisola, descrivendo nei suoi reportages per i giornali francesi motivi di vita e di poesia della natura e del folklore. Tra l’altro, nel 1831, fu il primo a … Continua a leggere

Le due “regine” di Palmira

Palmira, antica e importante città della Siria, in passato è stato un vitale centro carovaniero, per i viaggiatori ed i mercanti che attraversavano il deserto siriaco per collegare l’Occidente (le principali città dell’impero romano) con l’Oriente (la Mesopotamia, la Persia). Nel III secolo d.C. la regina Zenobia Settimia (Palmira, 240 – Tivoli, 275), proclamatasi regina della città, attuò una politica … Continua a leggere

Il curioso aneddoto di Ismaele Namias

I libri, si sa, dovrebbero essere letti nella loro interezza, perché anche nelle note si trovano cose molto interessanti. Nella nota, infatti, al sonetto Per un Quadro rappresentante la Crocifissione di Gesù Cristo dipinto da Adeodato Malatesta per la Chiesa de’ PP. Cappuccini in Bologna, scritto dal dott. Ismaele Namias, e inserito nel libro “L’arpa di un italo-albanese”, Leonardo De … Continua a leggere

Leonardo de Martino poeta arbreshe

Leonardo de Martino nacque a Greci, il paese arbreshe della Campania, nel 1830. Frate francescano, venne inviato missionario a Shkroda (Scutari) nel 1865. In questa città, con il sostegno dell’allora ministro italiano della Pubblica Istruzione, Francesco Crispi (di origine albanese), Padre de Martino aprì la prima scuola italiana in Albania. Morì nel convento dei Frati Minori di Sarno nel 1923. … Continua a leggere

Il barbiere del principe Marino Caracciolo

  Domenico Antonio Parrino nel suo  Teatro Eroico e  Politico  De’ Governi  De’ Viceré  Del Regno Di Napoli  Dal tempo  Del Re Ferdinando Il Cattolico,  Fin’ all’anno 1683, pubblicato a Napoli 1730, nel riportare la morte del principe Marino Caracciolo aggiunge un particolare a prima vista curioso:” Annno MDCXLVl (1646). Nel mese di Novembre del medesimo anno  chiuse gli occhi … Continua a leggere

La Costiera Cilentana 4

La costa cilentana ha un suo particolare fascino legato all’antica mitologia. E non riesci a separare il mito dal luogo, perché i popoli che si sono succeduti  ne hanno perpetuato la memoria. A circa 10 Km da Paestum, per chi viene da Salerno, sulla riva sinistra della foce del fiume Sele si trovano  i resti archeologici del santuario di Hera … Continua a leggere

La Costiera Cilentana 3

Dopo Paestum altra città  della Magna Graecia che fiorì sulla costa cilentana è  Velia,  o Elea, come sarebbe più giusto dire. Questa famosa città  nella Istorica Descrizione del Regno di Napoli di Giuseppe Maria Alfano  viene vosì descrittà: “Velia. Città un tempo celebre dell’antica Lucania. Sedeva sopra una collina mezzo miglio dal Mare Tirreno distante, e 40 da Salerno. Erodoto … Continua a leggere

A tavola con gli antichi (3)

Chi predisponeva in casa per il pranzo era la padrona (la massaia) coadiuvata, ove ci fossero, dalle serve: Ecco come desiderava che fosse la sua “domina” il poeta Orazio: pudica sposa che cura da parte sua la casa e i dolci figlioli e accumuli sul sacro focolare legna vecchia al ritorno del marito stanco e dopo aver chiuso con graticci … Continua a leggere

Salvatore Morelli e le pari opportunità

L’atteggiamento della società nei confronti delle donne è il riflesso di questa, con le sue tradizioni, la sua mentalità, i suoi pregiudizi. Di volta in volta le donne diventano protagoniste o oggetto, fanno la storia o la subiscono. Nella vita di una donna si succedono eventi come l’amore, il matrimonio, le crisi familiari e domestiche, i figli, le separazioni, le … Continua a leggere

Eroi d’Europa

Ogni paese italo-albanese ha nella sua toponomastica una piazza, una strada principale intitolata all’eroe nazionale dell’Albania Giorgio Castriota detto Scanderbeg. In lui le comunità albanesi e albanofone si riconoscono e si ritrovano. La toponomastica di paesi e città d’Italia abbonda di nomi di eroi, lontani o vicini nel tempo. Ma gli eroi del nostro Risorgimento, ad esempio, non hanno per … Continua a leggere