Una Suora Americana: Margherita Marchione

Lo scorso 20 maggio ci ha lasciato Suor Margherita Marchione, suora dell’Ordine delle Maestre Pie Filippine, fondato a Montefiascone da Lucia Filippini alla fine del XVII secolo. Suor Margherita,  nata nel New Jersey nel 1922, è vissuta negli Stati Uniti, dove i suoi genitori originari di Pontecagnano (Salerno) si erano trasferiti agli inizi del XX secolo. Nel novembre 1996 il Consiglio Comunale di Pontecagnano Faiano (Salerno) le conferì la cittadinanza onoraria “per il ruolo da lei svolto nella diffusione della cultura italiana nel mondo”.

Nel 1960 la Suora Americana aveva pubblicato “L’imagine tesa. La vita e le opere di Clemente Rebora” . Così annota nel suo libro autobiografico “La mia vita” del 2000, trad. italiana del 2003:“ I risultati delle mie ricerche su Rebora sono stati presentati nella tesi di dottorato, che poi è diventata il mio primo libro sul poeta rosminiano: L’ imagine tesa. La pubblicazione del libro all’inizio del 1960 suscitò un vero dibattito sulla rivista La Fiera letteraria, a proposito dell’episodio riguardante l’amore del poeta (1914-1919) per la pianista russa Lydia Natus”.

Suor Margherita, orgogliosa delle sue origine che non la fanno per niente sentire meno americana,  conclude il suo libro-biografia con una riflessione molto bella sulla sua esperienza di religiosa, di insegnante e di studiosa, che per noi può valere quale indirizzo di vita e di comportamento: “L’insegnamento è stato un’esperienza preziosa nella mia vita. Incoraggiavo gli studenti a imparare che, agli occhi di Dio, nulla importa eccetto lo sforzo onesto e le motivazioni generose. Con la grazia divina, il successo è possibile per tutti”.

Suor Margherita ha insegnato per molti anni italiano in diverse scuole superiori e università; laureata in letteratura italiana e filosofia ha pubblicato una cinquantina di libri. Nel 1945 Suor Margherita si iscrive alla Columbia University per conseguire la laurea in lingua e letteratura italiana. E sottolinea: “Io mostravo una certa predisposizione e grande interesse per la lingua e la cultura delle mie radici”.

I ricordi di quegli anni universitari ruotano intorno alla figura di Giuseppe Prezzolini: “Avevo ventitré  anni: troppo pochi per una suora che si trovava in un ambiente non cattolico, come era quello di questa università.”

L’amicizia con Giuseppe Prezzolini ebbe inizio alla Casa Italiana alla Columbia University, diretta dallo scrittore  dal 1930 al 1940, che era una vera e propria fucina di attività di studio e di formazione

Margherita, o Mergie come la chiamavano affettuosamente, era una ragazzina che mescolava in sé l’intraprendenza americana e la caparbietà  di un’italiana meridionale.

I suoi studi più famosi furono dedicati alle ricerche storiche su Filippo Mazzei (1730-1816): un patriota italo-americano che fornì grandi contributi all’indipendenza e alla costituzione degli Stati Uniti, e sulla figura di Pio XII, ridando, con documentazione sicura, onore al merito. Ho “incontrato” la prima volta  Suor Margherita quando cominciai a studiare Clemente Rebora, il poeta che morì sacerdote nel 1958.

Suor Margherita ci tiene a sottolineare  nella sua biografia:” Durante tutta la mia vita, in mezzo ai lavori, alle tribolazioni, alle gioie o alle tentazioni, ho sempre provato gioia ed entusiasmo. Ho invitato tutti indiscriminatamente  a far parte della mia vita e, noncurante di quello che pensavano gli altri, sono stata capace di godere della compagnia di uomini e donne, di giovani e anziani, di ricchi e poveri, di letterati e ignoranti, di virtuosi e peccatori, dell’alta società e della povera gente. Io credo veramente che l’amor di Dio si trasformi nell’amore del prossimo e che questo amore si manifesti con le nostre azioni”.

Virgilio Iandiorio

Una Suora Americana: Margherita Marchioneultima modifica: 2021-05-26T17:36:38+02:00da manphry
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