Giuliano d’Eclano

Dal 23 al 25 settembre 2010 si svolgerà a Mirabella Eclano il congresso internazionale su “L’Hirpinia Christiana e Giuliano d’Eclano dopo la condanna del 419 – Il suo influsso nella prima metà del secolo V”. L’incontro promosso dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Giuseppe Moscati di Avellino (Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale) e dall’Istituto Patristico Augustinianum di Roma in collaborazione con il Comune di Mirabella Eclano, la Diocesi di Avellino e la Parrocchia eclanese di Santa Maria Maggiore.

Tre giorni di intensa attività e di confronto di testimonianze di  studiosi italiani e stranieri. Perché tanto interesse su Giuliano D’Eclano? La sua fama è legata soltanto alla controversia con Sant’Agostino su problemi di capitale importanza per il Cristianesimo?

Giovanni Mongelli nel suo libro  Profilo storico delle diocesi irpine edito nel 1994, scrive di Giuliano: “Il padre di Giuliano, Memorio, vescovo, era legato da buona amicizia con S. Agostino e S. Paolino da Nola. E’ appena il caso di ribadire che Memorio molto probabilmente era vescovo anche lui di Eclano, ma non possiamo affermare ciò con assoluta certezza, come invece lo fu Giuliano. Però la specificazione data a Giuliano con termine “di Eclano”, indica, non già il luogo di nascita, che ci è sconosciuto, ma solo la diocesi che egli resse”.

Nella seconda edizione delle Ricerche sull’antica città di Eclano, pubblicata a Napoli nel 1814, Raimondo Guarini rivendicava invece la nascita nella città irpina di Giuliano, così  descrivendone la vita: “Tirando una parentesi sul carattere di Giuliano per ciò che riguarda l’articolo Dogma, tutti gli Storici lo riconoscono per un uomo eloquente non meno, che valentissimo nella sagra e profana letteratura. Veggansi fra gli altri Natale di Alessandro e ‘l Cabasuzzio. Egli fu figlio di Memore, che poi passò vescovo di Capua, e successore del proprio Padre. Ma Mario Mercatore sincrono di Giuliano, e tutti gli altri Autori il riconoscono Vescovo e naturale insieme di Eclano.

Sua Madre fu una Dama distinta per santità ugualmente, che nobiltà, chiamata Giuliana anch’essa. Giuliano sposò da prima la figliuola di Emilio, vescovo di Benevento, e queste nozze furono onorate di un poema Epitalamio del celebre S. Paolino, vescovo di Nola. Disciolto poi non si sa come dagl’impegni di questo matrimonio fu assai giovane creato da Papa Innocenzo vescovo di Eclano nel 416. Imbevuto delle massime di Pelagio dalle conversazioni avute con questo Eresiarca in Roma, ne prese a petto gl’interessi per modo, che si lusingò, di poter solo sostenere un partito vacillante e screditato abbastanza. Per questa cagione la ruppe senza riguardo con S. Agostino, di cui fino a quel punto aveva goduto la più tenera amicizia. Ne attaccò ferocemente con quattro libri l’opera de Nuptiis, et Concupiscentia, e lo sfidò ad una disputa personale. Papa Zosimo lo privò della sua Sede, e ‘l Pontefice Celestino lo bandì dall’Italia, come apparisce del Capo XVI del Concilio di Efeso. Si ricoverò presso Teodoro da Mopsuestia nella Cilicia: ma fu obbligato a sloggiare da questo asilo. Gli toccò la stessa sorte in Costantinopoli sotto l’Imperador Teodosio: ed infine si morì infelicemente verso l’anno 445”.

Giuliano d’Eclanoultima modifica: 2010-09-16T15:56:09+02:00da manphry
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