Latino a scuola.

In questo mese e nel prossimo, c’è la scadenza delle iscrizioni dei ragazzi alle scuole. Il dilemma dei genitori è in particolare per la scelta dell’istituto superiore. Anche se si chiamano tutti licei, genitori e figli sanno bene che c’è differenza da indirizzo a indirizzo di studi. Sui piatti della bilancia, si fa per dire, si mettono le materie. Quelle che servono e quelle che non servono, alla futura carriera, al futuro lavoro. Naturalmente il latino e il greco non hanno alcun valore commerciale, è merce che è difficile collocare sul mercato.

A volte gli adolescenti sono così suggestionati da tanti messaggi, che si convincono di “essere portati” per questa o per quella materia. Una volta uno studente, che non brillava in materie scientifiche, col candore degli adolescenti mi disse:” Ma io mi sono iscritto al liceo classico perché non sono portato per la matematica”. In questi casi, valgono molto poco le prediche, perciò gli chiesi subito:” Mostrami il certificato dello specialista, che ti ha diagnosticato ciò?”. Il ragazzo sorrise, non rispose, aveva capito che la sua era una suggestione indotta chissà da chi e chissà quando.

Eppure in un paese europeo, non dell’area romanza, la Polonia, nel 2011 docenti e associazioni culturali indirizzarono una lettera aperta sulla necessità del latino a scuola alla sig.a Catherine Hall, docente e deputato alla Dieta nella settima legislatura e, dal 2007 al 2011, Ministro della Pubblica Istruzione; chiedevano:” a) introduzione nelle scuole secondarie della lingua latina come seconda lingua opzionale, b) la possibilità di iniziare ad imparare la lingua latina nel primo anno di scuola superiore e c) estendere alla scuola superiore il latino e la cultura antica, quale cultura di base… Chiediamo al ministro di prendere misure efficaci per le pari opportunità per i nostri studenti di una formazione di base europea; la lingua latina, e la cultura dei Greci e dei Romani, è uno dei pochi strumenti che collegano i sistemi educativi in molti paesi europei… Con la lezione del Latino si introduce un modello interdisciplinare della formazione anche per insegnare la geografia, la storia europea, la filosofia, la storia dell’arte”.
Molto significativo è il nome di questo “movimento” in Polonia, che in italiano suona così: “La Polonia in Europa – latino a scuola”; come in latino, è il suo indirizzo web traditio-europae.
Che strano: quelli che non hanno l’insegnamento del latino a scuola vorrebbero averlo, e quelli, come noi, che ce l’hanno fanno di tutto per metterlo da parte, e lo trascurano.
Virgilio Iandiorio

Latino a scuola.ultima modifica: 2015-02-08T00:04:22+01:00da manphry
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