Matteo Farina: la santità di un giovane

Giovedì 25 agosto a Montefalcione (provincia di Avellino) si è tenuto un incontro su Matteo Farina, morto a diciannove anni nel 2009 in fama di santità, e per il quale è stato chiuso quest’anno nella diocesi di Brindisi-Ostuni il processo diocesano di canonizzazione. In questi nostri tempi di galoppante secolarizzazione il fatto che sia stato un giovane montefalcionese, Raffaele Sabatino, studente dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Avellino, a promuoverlo, rende questo evento interessante e contro tendenza.
La trasformazione in atto e l’avvento della nuova Chiesa stanno avvenendo in modo silenzioso, o sono già avvenuti. Anche per i nuovi santi si corre il pericolo di ritenere che essi siano tali per il loro impegno sociale e non perché la loro santità si sia espressa nel sociale.
Ho riletto attentamente il volume di Stefano Fontana “la nuova Chiesa di Karl Rahner”, Verona 2017: un invito a riflettere da dove provengono queste novità e dove ci portano.
Quanto alla trasformazione silenziosa – scrive Farina- “la maggior parte del popolo cristiano non si accorge della transizione. Una parte di esso continua come prima, fino a quando però non si capisce, un’altra parte si rinnova passivamente secondo le nuove regole”.
Il motivo di tutto questo è indicato in due atteggiamenti dei cattolici:” il primo è che il cambiamento è affidato alla prassi… il secondo che la prospettiva di Karl Rahner concilia la chiesa col mondo, toglie gli ostacoli, ci permette di non avere più nemici… si va sui giornali, si riempiono le piazze, si ottengono applausi, si critica la Chiesa dall’interno prima ancora che venga criticata dall’esterno, ma non si dice più no! a niente… le omelie rassicurano che Cristo ci ha già salvati tutti e che per essere salvi è sufficiente avere uno sguardo non distratto sul mondo, le iniziative ecumeniche eliminano le diversità l’una dopo l’altra, per i giornali cattolici ormai tutti sono cattolici”.
“Prevale la spinta alla carità corta e immediata, il far fronte ai bisogni, la risposta alle povertà e alle emergenze sociologiche, il volontariato. Se si aiutano le famiglie in difficoltà si è lodati, se si lotta contro leggi anti-famiglia si è vituperati”.
E sul piano squisitamente teologico si sostiene che:” “Dio in Cristo abbia già salvato tutti e che l’inferno è un mito come anche il peccato originale, i miracoli o la stessa creazione”.
Se poi consideriamo le parole d’ordine più usate: Chiesa in uscita, o fuori del tempio. “Esse non significano che i cristiani debbono andare nel mondo per evangelizzarlo, ma che devono mescolarsi nella comune umanità, che è il vero luogo in cui Dio si fa incontrare indirettamente. E’ questo anche il nuovo senso di laicità che si sta imponendo nella chiesa cattolica: laico non è più l’ambito del profano.. ma è l’ambito dell’esistenza dentro la quale siamo tutti, credenti non credenti e credenti di altre religioni”.
E da qualche parte, al modo di indicare a scuola i disabili, viene usata l’espressione diversamente credenti. “Il convenire, inteso come sinodalità è di per sé un evento ecclesiale significativo, indipendentemente dai contenuti che in esso si affermano.
“E’ come se si vedesse passare davanti a noi un flusso enorme di persone e noi, senza sapere dove esse vadano e senza avere niente da proporre loro, ci inserissimo nel flusso e cominciassimo a intessere relazioni con chi ci è vicino nella speranza, in questo modo, di capire meglio cosa fare. Ma delle due l’una: o il Vangelo diventa insignificante, o il Vangelo risolve direttamente tutti i problemi. E ambedue le cose non vanno bene”.
Virgilio Iandiorio

Matteo Farina: la santità di un giovaneultima modifica: 2017-09-02T20:30:28+02:00da manphry