Esame di Maturità nell’era populista

Le tracce proposte per la prima prova scritta agli esami di maturità  hanno da sempre suscitato l’interesse della pubblica opinione. Quest’anno poi, 2019, che è il primo dell’era del cambiamento, si aspettavano grosse novità. L’aver messo fuori gioco il tema di storia, era già  indicativo dello schieramento tattico  che si sarebbe visto sul campo (mi si perdoni l’uso di terminologia calcistica).

I candidati hanno avuto possibilità di scelta tra le diverse tipologie proposte. Si va dalla guerra (Ungaretti, proposta  A1) , alla mafia (Sciascia, proposta A2), dal patrimonio culturale (Montanari, proposta B1), ai test di armi atomiche (Sloman-Fernbach, proposta B2), dall’eredità del Novecento (Stajano, proposta B3), al sacrificio di Dalla Chiesa (Viana, proposta C1),allo sport del ciclismo (Gatti, proposta C2).

Un filo rosso che lega tutte queste tracce (vale a dire la finalità culturale della prima prova scritta) può essere ricondotta al tema dell’evasione. Tutte, infatti, rimandano a qualcosa che è lontano dai giovani maturandi; o meglio, rimandano ad un esercizio retorico su argomenti dei quali si può solamente riferire quello che è “politicamente corretto”. Gli studenti, infatti, la guerra, l’hanno vista alla televisione; della mafia sentono parlare a tutte le ore (e quando un messaggio  viene ripetuto in continuazione, perde di efficacia); che dire  del  nucleare, che è come l’orco delle fiabe; gli sport, soprattutto quelli popolari come il ciclismo, sono un  toccasana, quando non vengono sommersi da scandali . L’incertezza del momento attuale è così veicolata da tutte le proposte.

Niente è perduto, il momento negativo può essere superato. Perché ci sono i grandi personaggi  del recente passato, ad indicarci la strada, servitori dello Stato (il generale Dalla Chiesa) o campioni dello sport (Bartali). Un poco come accadeva tanto tempo fa quando Attilio Regolo, Menenio Agrippa o Sempronio Gracco erano gli eroi, le cui virtù patrie venivano indicate come modello agli alunni.

Tra tutte le proposte della prima prova, una in particolare, a mio parere, risulta molto capziosa. Il patrimonio cultura e la democrazia (proposta B1) può apparire un binomio entusiasmante; ma si presta al discorso retorico, proprio quando sembra volerlo abbandonare, tirando in ballo la democrazia.

Si comincia  con l’ingresso trionfale in una chiesa o in un palazzo antico, o in una campagna: ”vuol dire entrare materialmente nel fluire della storia”.

Lo aveva detto molto tempo fa Ugo Foscolo; bastano quei suoi versi, non certo  una parafrasi per dire che: “nel patrimonio artistico italiano è condensata e concretamente tangibile la biografia spirituale di una nazione”.

Che dire poi dello “spazio che congiunge e fa dialogare tempi ed esseri umani lontanissimi”. L’autore  dice, però, che il dialogo con l’antico può degenerare “in un attualismo superficiale”; mentre, invece, ci deve  liberare “dalla dittatura totalitaria del presente”. Perché l’attualismo superficiale, la dittatura totalitaria del presente, “trasforma il passato in un intrattenimento fantasy antirazionalista”.

Che cosa sia “il passato televisivo”, cioè il passato come viene interpretato dai programmi televisivi, è tutto da scoprire. Forse, per me che non guardo la televisione, sarebbe un suggerimento.

C’è bisogno della conoscenza “attraverso l’esperienza diretta del tessuto monumentale italiano”, viene detto. E questo  per “non essere soddisfatti di noi stessi” e “diventare meno ignoranti”. Come se ad una classe di adolescenti  in visita alla basilica di S. Pietro, il docente accompagnatore dicesse:” Guardate, ammirate, e diventerete meno ignoranti”.

La conclusione poi non poteva essere migliore, con quel riferimento alla frase di Dostoevskij sulla bellezza che salverà il mondo, rivisitata da S. Settis che inverte i termini. Come a dire: è l’abito che fa il monaco, o il monaco che fa l’abito? Problema amletico, da non affidare alla trattazione di un candidato all’ esame di maturità.

Virgilio Iandiorio

Esame di Maturità nell’era populistaultima modifica: 2019-06-23T23:14:20+02:00da manphry
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