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La settimana prossima (16-21 novembre 2009)  sarà all’insegna della filosofia. Ad Avellino, infatti, si svolgerà l’attesa manifestazione “Il borgo dei filosofi”, che per il quarto anno consecutivo  i professori Angelo Antonio Di Gregorio e Francesco Saverio Festa organizzano nella  provincia irpina.

Non saprei dire perché  sia stato scelto il nome “Il Borgo dei filosofi”  per questa lodevole e interessante iniziativa, nata in seno alla Comunità Montana  Terminio-Cervialto, ma, per quest’anno, trasferita nella città capoluogo.

Quel sostantivo “borgo” mi incuriosisce, perché a scuola ci hanno parlato di piazze e di fori, di peripati e di accademie luoghi deputati per dispute e colloqui filosofici. Il borgo richiama alla mente i versi di Leopardi, ed è un nome che ha un vago senso romantico.

Burgus nel Glossarium del Du Cange viene definito “piccolo castello” e l’ uso di indicare in questo modo una torre o un piccolo castello dalla regione del Reno si stese nel mondo romano fino alla penisola Iberica. Un sostantivo possiamo dire pan-romanzo, ma che non si trova nel sardo e nel rumeno. Sembra che esso derivi dal greco pyrhgos.

Nella bassa latinità il burgus era la fortificazione lungo la frontiera. Isidoro di Siviglia nelle sue Etimologie scrive a proposito dei Burgundi “furono posti un tempo da Tiberio Cesare lungo la linea di confine degli accampamenti: per questo presero il nome di Burgundi in quanto i piccoli insediamenti posti in gran numero lungo i confini sono comunemente chiamati borghi”.

Nella Divina Commedia (Paradiso XVI 134) Borgo è un quartiere di Firenze. Nel medioevo in Italia il sostantivo indicava un quartiere cittadino sorto al di fuori della cinta muraria più antica. Oggi poi esso è un “centro abitato di una certa grandezza e importanza” (S. Battaglia, GDLI).

Nei paesi di lingua tedesca il sindaco della città si chiama “borgomastro” cioè borgo-maestro, nome che non dispiacque al nostro Machiavelli, che per primo ne fece uso  da noi.

I promotori dell’importante meeting filosofico avrebbero potuto scegliere, per dare ad esso un titolo, ricorrendo alle antiche forme di insediamento nel territorio irpino, come vicus et castellum et pagus, che secondo Isidoro sarebbero così chiamati: il primo “in quanto formato unicamente da case, ovvero perché possiede soltanto vie senza mura. Si tratta infatti propriamente di un agglomerato di case privo della difesa di una cinta muraria, sebbene siano detti vici anche gli edifici di una città”; il secondo perché “ cittadina fortificata situata a grande altura, quasi a dire casa alta; il terzo perché “luogo adatto alla costruzione di case per chi abita in campagna”.

Sebbene molto comune nella nostra provincia,  “castello”  non sarebbe stato nome opportuno per una manifestazione filosofica. Il castello, infatti, è una costruzione fortificata, eretta a scopo di difesa, e posta in posizione dominante rispetto al restante territorio. Non solo, ma ancora più deleterio il significato figurato del sostantivo: un “castello di carte” in senso figurato significa anche argomentazione inconsistente, qualcosa di simile a “castelli di Spagna” vale a dire fantasticherie; si fa ricorso al  “letto a castello” nell’arredamento di una casa quando gli spazi sono limitati. Per finire a un poco simpatico denominale da castrum-castello, il verbo castrare che in origine significava tagliare. Col  significato di tagliare nella terminologia contadina  troviamo il verbo castrare in autori del XIII secolo(Salimbene 1221-1288): castanea castrata, erano le castagne tagliate trasversalmente per non farle scoppiare quando si arrostivano.

Il Codice di Giustiniano raccomandava di costruire il borgo tra la città e la sorgente d’acqua per l’approvvigionamento; e lì piantare le armi  per difendere l’acqua dai nemici. Prima dell’invasione dei Vandali i Romani custodivano i confini con torri e borghi.

Chissà se  “Il borgo dei filosofi” non rappresenti un piccolo presidio posto a difesa non dei confini di un impero che non c’è, ma della civiltà nostra che non vuole perdere il senso della sua storia.  

 

                                                                                     

eventiultima modifica: 2009-11-15T19:20:05+01:00da manphry
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